La produzione di vino in Istria risale all'epoca romana, quindi non sorprende che i vini di varietà autoctone, come il refosco,
la malvasia, il cipro e il moscato, nonché altre varietà, ottengano un alto riconoscimento nelle valutazioni del vino. La malvasia istriana è un vino bianco tradizionale di colore giallo paglierino, solitamente giovane o da due a tre anni di età. Con il suo profumo ricorda una mela matura, a volte anche una pera, e lascia nella bocca un gusto fine, elegante, talvolta leggermente amaro che ricorda i fiori di acacia.
Il refosco è un vino rosso tradizionale, dal colore rubino con sfumature violacee, molto intenso e di colore profondo, per cui in Istria viene anche chiamato vino "nero". Grazie alla sua freschezza è un vino piacevole da bere, e con il suo aroma ricorda
i lamponi e i frutti di bosco. Negli ultimi anni, ci sono stati parecchi tentativi, con un risultato positivo, di offrire vini di annate precedenti, anche se questo vino – simile alla malvasia – è il migliore quando è giovane. Il moscato giallo, un vino aromatico con
un tipico profumo di moscato e con bassa acidità, è adatto soprattutto per la fine del pasto, mentre nella sua versione dolce anche per accompagnare il dessert.