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DELIZIE PER IL PALATO

Osmice             Ristoranti e trattorie             Vino             Olio d'oliva

L'Istria non è interessante solo per il ricco patrimonio naturale e culturale e la commistione di diverse culture, altrettanto interessante e ricca è anche la sua gastronomia. Olio d'oliva, vino, pesce, frutta e verdura fresca, prosciutto e sale marino dalle saline sono prodotti tipici che rappresentano la base perfetta per piaceri gastronomici da gustare in trattorie locali, ristoranti prestigiosi o presso le tradizionali osmize. Visto che anche a noi due piace esplorare le specialità culinarie e le caratteristiche dei luoghi che visitiamo, vorremmo suggerirvi alcune esperienze gastronomiche da non perdere. Come piccoli produttori di olio d'oliva, possiamo offrire ai nostri ospiti la possibilità di degustare gli oli d'oliva e scoprire i fondamenti delle loro proprietà organolettiche. Prima di tutto però visitate il mercato di Capodistria e il mercato del pesce il sabato mattina, dove potete approfittare dell’eccellente offerta di prodotti stagionali, venduti dalle amichevoli fruttivendole, e verificare di persona l’alta qualità dei
prodotti istriani.

Osmice

Durante l'impero asburgico fu approvata una legge che consentiva agli agricoltori otto giorni per la vendita dei loro prodotti e del vino alla fattoria senza tassazione. Al Carso e in Istria, dove la cultura di visitare queste fattorie è ancora molto viva, questi luoghi hanno preso il nome di “osmiza” (il nome deriva dal vocabolo sloveno osem, che significa otto, in riferimento alle giornate di concessione). La stessa usanza – ovviamente con cibo locale diverso – è stata conservata anche in altri luoghi dell'ex impero (ad esempio, nella Stiria austriaca e nell'Alta Austria dove ci sono molti Heurigen o Bushenschank).
Le osmize possono essere riconosciute da un ramo d’edera (frasca) appeso ai principali incroci stradali e nei pressi dell'osmiza stessa. Possono offrire solo vino e cibo prodotto nella fattoria. Nel Carso triestino generalmente si tratta di vino bianco e rosso, e prosciutto, salsicce, pancetta, uova e verdure sotto aceto, mentre in Istria e nel Carso offrono anche piatti caldi, come la jota e crauti con salsiccia. Poiché ogni osmiza di norma può essere aperta solo due volte l'anno, prima della visita è meglio verificare quale di esse è aperta al momento della vostra visita. Sul sito web osmize è possibile verificare i tempi di apertura delle osmize nel Carso triestino, mentre informazioni sulle osmize nell’Istria e nel Carso sloveno sono disponibili sul sito osmice. Si raccomanda di fare una prenotazione per gruppi grandi.

A Gabrovica, Osp e Črni Kal non ci sono osmize, ma possiamo raccomandarne alcune che si trovano immediatamente oltre il confine, come Pri Slavcu a Caresana (Mačkovlje), Žerjal a San Giuseppe della Chiusa (Ricmanje), e l’osmiza Merlak a Trieste. Un po’ più lontano, ma ancora abbastanza vicino da favorire un accesso confortevole, raccomandiamo nel Carso triestino le osmize Fabec a Malchina (Mavhinje), Sardo a Samatorza (Samatorca), Štubelj a San Pelaggio (Šempolaj), Pertot a Aurisina (Nabrežina), Žigon e Furlan a Sgonico (Zgonik), Tavčar a Rupingrande (Repen), Starc, Zidarich e Gabrovec a Prepotto (Praprot). Nel Carso e nell’Istria Slovena, le osmize più importanti sono Barut a Izola (Isola), Krmac a Bertoki (Bertocchi), Markežič a Grintovec e Abram-Žerjal a Sveto pri Komnu. La scelta non è basata esclusivamente sulla qualità, ma anche sull'atmosfera e l'ambiente autentico che si prova visitando una delle osmizze consigliate.

Ristoranti e trattorie

Come sembra la Slovenia stia diventando un'importante destinazione culinaria. La oramai famosa Hiša Franko (Casa Franko) con la chef Ana Roš è a soli 150 km da Gabrovica, e l’altrettanto conosciuta trattoria Pri Lojzetu con Tomaž Kavčič è a soli 60 km di distanza. La qualità, ovviamente, non viene misurata solo dal numero di stelle e di referenze nei siti di valutazione. Possiamo confermare che la qualità di alcuni fornitori locali è a pari livello dei ristoranti con stelle Michelin. Dal momento che il gusto non è una cosa da discutere, la lista in seguito è, ovviamente, completamente soggettiva e basata sul nostro gusto personale.

Vino

La produzione di vino in Istria risale all'epoca romana, quindi non sorprende che i vini di varietà autoctone, come il refosco,
la malvasia, il cipro e il moscato, nonché altre varietà, ottengano un alto riconoscimento nelle valutazioni del vino. La malvasia istriana è un vino bianco tradizionale di colore giallo paglierino, solitamente giovane o da due a tre anni di età. Con il suo profumo ricorda una mela matura, a volte anche una pera, e lascia nella bocca un gusto fine, elegante, talvolta leggermente amaro che ricorda i fiori di acacia. Il refosco è un vino rosso tradizionale, dal colore rubino con sfumature violacee, molto intenso e di colore profondo, per cui in Istria viene anche chiamato vino "nero". Grazie alla sua freschezza è un vino piacevole da bere, e con il suo aroma ricorda
i lamponi e i frutti di bosco. Negli ultimi anni, ci sono stati parecchi tentativi, con un risultato positivo, di offrire vini di annate precedenti, anche se questo vino – simile alla malvasia – è il migliore quando è giovane. Il moscato giallo, un vino aromatico con
un tipico profumo di moscato e con bassa acidità, è adatto soprattutto per la fine del pasto, mentre nella sua versione dolce anche per accompagnare il dessert.
Potete ottenere maggiori informazioni sui vini dell'Istria slovena in uno qualsiasi dei tradizionali eventi enologici nell'Istria slovena: il Festival della Malvasia, Refuscus Mundi, Orange wine Festival e La Festa del Refosco. Come nella gastronomia, anche qua si usa
il proverbio: il gusto non è una cosa da discutere, per cui la lista dei fornitori consigliati di seguito è, ovviamente, completamente soggettiva e basata sul nostro gusto personale.
Si raccomanda anche di visitare i piccoli produttori di vino e di olio d'oliva nell'entroterra di Koper - Capodistria, che sono membri dell'associazione Vinol, e di altri produttori di vino nel comune di Koper - Capodistria.

Olio d'oliva

L’Istria era conosciuta sin dall’antichità come una delle regioni più pregiate per la produzione di olio d’oliva grazie all’eccellente clima e terreno, posizione geografica, tradizione, esperienza e abili olivicoltori. Qui si sono sviluppate numerose cultivar locali che sono più resistenti al freddo e alle occasionali gelate. Nelle immediate vicinanze di Gabrovica si trova San Dorligo della Valle (Dolina), località di origine della cultivar autoctona Bianchera (o Belica). Famosa per la sua resistenza, produce un olio alquanto piccante, fresco e tendenzialmente amaro.
Durante il rinnovo degli uliveti in Istria sono state piantate anche diverse cultivar italiane, ad esempio Leccino, Maurino, Frantoio ecc. che rispetto alla Bianchera producono un olio più delicato. Nel nostro uliveto che si trova nella parte vecchia di Gabrovica coltiviamo piante delle cultivar Leccino e Bianchera con il minimo utilizzo di fitofarmaci. L’olio è ottenuto dalla spremitura a freddo della miscela delle due cultivar per mantenere al meglio un sapore e un aroma più equilibrato.