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ESCURSIONI

La zona circostante offre numerose possibilità per l'escursionismo, poiché da Gabrovica, situata a circa 40 m di altezza sopra il livello del mare, in auto ci vogliono solo pochi minuti per arrivare all'altopiano carsico sotto Slavnik (Monte Taiano) ad un'altitudine di 450 m. Il punto di partenza del percorso per Slavnik, che con i suoi 1028 m è la montagna più alta vicina al mare, è a soli 14 km di distanza da Gabrovica (verso Podgorje). Il più importante sentiero a lunga percorrenza sloveno, la traversata alpina slovena, passa proprio qua, attraverso Slavnik e Osp, terminando ad Ancarano (Ankaran) vicino al mare.
La cima di Slavnik, dove si trova un rifugio ben mantenuto, viene visitata tutto l'anno, in quanto offre un facile accesso anche quando nevica. È ovvio che Slavnik è una meta turistica molto popolare, dal momento che con un solo sguardo è possibile godersi il panorama delle Alpi di Kamnik e della Savinja, delle Alpi Giulie e Carniche, del Golfo di Trieste e della foce dell’Isonzo nell'Adriatico, e tornare al punto di partenza attraverso l'Istria, Učka e Snežnik.
Per chi volesse godersi punti meno popolati dai popolari sentieri escursionistici, raccomandiamo di visitare Golič, Kavčič e Lipnik sopra Rakitovec. Nella tarda primavera, la cresta tra Golič e Kavčič si trasforma in un tappeto fiorito di iris, peonie e narcisi: sedetevi e guardate in silenzio il gioco del sole e delle nuvole sui prati verdi di montagna.
Ci sono 15 km di distanza tra Gabrovica e Rakitovec.
Un percorso a piedi può essere fatto anche direttamente da Gabrovica. Dopo aver passato la nostra casa, seguite la salita verso la destra per circa 50 metri e all’incrocio prendete la sinistra: la strada asfaltata giunge presto al termine e viene sostituita da una comoda strada bianca tra gli uliveti, che in 15 minuti di piacevole passeggiata ci porta alla strada principale un po’ prima di raggiungere Osp. Dietro la chiesa, andando lungo il sentiero segnalato che va verso sinistra e lungo il confine con l'Italia, si raggiunge Socerb (San Servolo), dove dal castello medievale potete godervi una magnifica vista dell'intero Golfo di Trieste. Da qui potete proseguire lungo l'altopiano carsico fino a Griža, che dall'altra parte discende verso la valle di Glinščica (Val Rosandra).
Da Černotiče sopra Črni Kal  fino a Podpeč, il ciglione carsico scende ripido verso la fertile valle del fiume Risano. In quest’area troverete diversi sentieri segnalati, mentre quelli più coraggiosi possono anche esplorare i dintorni in modo indipendente, poiché seguendo il ciglione l'orientamento è piuttosto semplice. A causa del terreno carsico accidentato si consiglia
di indossare calzature adeguate.
Agli appassionati di adrenalina raccomandiamo un sistema di ferrate brevi ma impegnative nella area d’arrampicata Rose d'inverno sopra Val Rosandra. È obbligatorio l’uso del set da ferrata e si raccomanda di indossare anche il casco. Accesso: attraverso il valico di frontiera di Osp seguendo la strada principale attraverso Žavlje (Aquilinia) e passando Boljunc (Bagnoli della Rosandra) fino a Boršt (San't Antonio in Bosco), dove si gira a destra nella direzione di Jezero (San Lorenzo). Di fronte al villaggio, lungo la piattaforma panoramica sopra la Val Rosandra, si trova un parcheggio, mentre il sentiero per l'area d’arrampicata si dirama a sinistra pochi metri prima del parcheggio. Questo punto si trova a 17 km di distanza da Gabrovica. Gli escursionisti meno esigenti possono visitare il canyon di Val Rosandra, visibile dal percorso della linea ferroviaria che un tempo collegava Trieste alla rotta Lubiana – Pola. Il sentiero ci porta sopra la selvaggia valle della Val Rosandra, attraverso i viadotti e le gallerie ancora ben conservati, ed è adatto anche a famiglie con bambini e ciclisti MTB. Si può parcheggiare a Boršt (Sant’Antonio in Bosco) e continuare la camminata in salita fino all'incrocio della strada sopra descritta, dopodiché girare a destra (est). Presso Draga (Draga Sant’Elia), la strada attraversa il confine di stato, e il canyon che fino a questo punto era roccioso e ripido si trasforma in pendii boscosi.